In questa guida spieghiamo come disdire il canone Rai e mettiamo a disposizione un modulo disdetta canone Rai da compilare e stampare.
Chiunque possieda un televisore sa bene che oggi non è più possibile, come avveniva in passato, disdire il canone RAI richiedendo il sigillo del dispositivo. Infatti, da alcuni anni la corresponsione del canone RAI avviene direttamente attraverso l’utenza della fornitura di energia elettrica per uso domestico. In pratica, nella bolletta inviata dall’ente gestore del servizio di fornitura, generalmente ogni due mesi, compare una voce relativa proprio al canone RAI, rateizzato nel corso dell’anno.
Questo sistema è stato adottato poiché oggi in un’unica abitazione sono spesso presenti diversi apparecchi televisivi, che vengono inoltre acquistati con diverse modalità, nei negozi, nei supermercati e online. Non è più prevista, come era un tempo, l’installazione del televisore da parte di un tecnico autorizzato, che provvedeva anche a comunicarne la presenza alla RAI, in modo tale che al proprietario, automaticamente, venisse richiesto il pagamento annuale del canone. Tuttavia, non è detto che chiunque sia titolare di un’utenza per la fornitura di energia elettrica ad uso residenziale possieda obbligatoriamente uno o più televisori, in caso contrario è naturalmente possibile richiedere l’esenzione del pagamento del canone RAI, seguendo con attenzione la relativa procedura.
Indice
Pagamento del Canone Rai
Secondo quanto indicato sul sito dell’Agenzia delle Entrate, il pagamento del canone RAI è obbligatorio per chiunque possieda un apparecchio televisivo e deve essere corrisposto su base annuale.
Il canone riguarda l’intera famiglia anagrafica, con l’obbligo che tutti i famigliari siano comunque residenti nella stessa abitazione. Attualmente, la corresponsione del canone RAI corrisponde a 18 euro addebitati in bolletta ogni bimestre, a partire da gennaio, per un totale di 90 euro.
Chi possiede un apparecchio televisivo, ma non è intestatario di un contratto di fornitura di energia elettrica, è tenuto a versare il canone in unica soluzione utilizzando il modello F24, indicando con precisione il relativo codice tributo.
Visto che il pagamento non si riferisce alla persona ma al nucleo famigliare e alla residenza, anche chi risiede all’estero e possiede un’abitazione in Italia dove sia presente un televisore, deve provvedere al pagamento del canone RAI.
Esistono poi situazioni particolari in cui può sorgere il dubbio se il canone RAI sia da pagare o meno
-Chi possiede più di un’utenza di fornitura di energia elettrica non deve fare nulla. Il canone RAI viene di norma addebitato sul contratto più recente
-Sulle forniture di elettricità non residenziali il canone RAI non viene addebitato
-Chi invece risiede in un’abitazione in affitto, con intestazione dell’utenza elettrica al padrone di casa, deve pagare il canone utilizzando il modulo F24
-Chi è titolare dell’utenza elettrica, utilizza la casa di un familiare in comodato d’uso, ad esempio di un genitore, e non possiede un televisore, deve fare un’autocertificazione per evitare l’addebito del canone RAI nella bolletta. In questo caso si raccomanda di provvedere al più presto, poiché non è raro che l’Agenzia delle Entrate effettui controlli a campione.
Richiesta Esenzione dal Pagamento del Canone Rai
Come si è detto, in alcuni casi l’obbligo del pagamento del canone RAI decade, il più frequente è quello dell’assenza di un televisore nella propria residenza.
Per potere essere esonerati, è necessario presentare una dichiarazione sostitutiva di non detenzione dell’apparecchio televisivo, utilizzando un apposito modello, disponibile in fondo a questa pagina.
L’addebito in bolletta si basa infatti semplicemente sulla presunzione che sia presente un apparecchio televisivo ovunque sia stata attivata un’utenza di fornitura elettrica residenziale, situazione che non sempre si verifica.
Si ricorda inoltre che ricevere o meno i canali RAI non è determinante, il canone è una tassa che si riferisce al possesso di un televisore, e deve essere pagata sia da chi non riceve il segnale RAI, sia da chi utilizza un decoder o è abbonato ad una TV a pagamento.
Il modulo per la richiesta di esonero è costituito essenzialmente da due sezioni, nella prima è necessario inserire tutti i dati personali del contribuente e titolare dell’utenza di fornitura di energia elettrica, ed eventualmente quelli di un intermediario delegato alla presentazione della richiesta.
A questo punto si passa a compilare il quadro A, relativo alla vera e propria dichiarazione di non detenzione dell’apparecchio televisivo. In questo quadro, in riferimento alla propria situazione personale, deve essere dichiarata l’assenza di qualsiasi apparecchio televisivo nelle abitazioni che riguardano l’utenza di fornitura di elettricità.
Risulta essere importante ricordare che il possesso dei televisori riguarda sia il titolare dell’utenza stessa, sia i suoi famigliari o conviventi che risiedano nella stessa abitazione.
Il quadro B del modulo riguarda invece le situazioni in cui l’utenza elettrica è intestata ad un altro componente della famiglia, diverso da chi sta effettuando la dichiarazione.
La presentazione della dichiarazione ha validità di un anno e deve essere effettuata dal 1 di luglio al 31 gennaio dell’anno precedente al canone di cui si richiede l’esonero. Nel caso in cui venga inviata nel periodo dal 1 febbraio al 30 giugno, l’esonero dal pagamento del canone riguarderà il semestre da luglio a dicembre.
Per conservare il diritto all’esonero, la dichiarazione deve essere ripresentata ogni anno, sempre che la situazione di assenza dell’apparecchio televisivo perduri. Sono esclusi dalla dichiarazione quei televisori di cui sia stato già richiesta in passato la disdetta del canone RAI tramite apposizione dei sigilli.
La presentazione del modulo di disdetta del canone RAI, una volta compilato correttamente, può essere presentata con diverse modalità
-Tramite l’uso dell’applicazione messa a disposizione dal sito web dell’Agenzia delle Entrate
-Tramite invio di mail all’indirizzo cp22.sat@postacertificata.rai.it. In questo caso è necessario disporre di un proprio indirizzo di posta elettronica certificata o, in alternativa, rivolgersi ad un intermediario abilitato
-Tramite invio di plico raccomandato, senza busta con copia di un documento di riconoscimento allegato, all’indirizzo SAT – CP 22 Torino
Le normative più recenti prevedono che i cittadini italiani di età superiore ai 75 anni con un reddito che non superi 8000 euro, abbiano diritto all’esenzione dal pagamento del canone RAI, indipendentemente dal fatto che possiedano o meno un televisore.
In questo caso, la disdetta deve essere inviata utilizzando l’apposito modulo di esenzione, sempre con le stesse modalità, raccomandata senza busta, mail con casella di posta elettronica certificata, oppure consegnandolo direttamente presso un ufficio territoriale dell’Agenzia delle Entrate.
La legge prevede che siano esentati dal pagamento del canone RAI anche i diplomatici stranieri, quali possono essere i funzionari degli uffici consolari e delle organizzazioni internazionali, il personale non italiano delle forze NATO di stanza in Italia, sia militare che civile, e i militari di cittadinanza non italiana.
Richiesta Rimborso Canone Rai
Chiunque abbia già pagato il canone RAI nonostante sia in possesso di uno dei requisiti che ne prevedono l’esonero, può richiederne il rimborso.
Per ottenerlo, è necessario compilare l’apposito modulo, sempre disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate, ed inviarlo con le stesse modalità degli altri casi, cioè raccomandata senza busta o casella di posta elettronica certificata.
Il rimborso viene effettuato di solito mediante accredito nella fattura successiva dal gestore della fornitura di elettricità o, in alcuni casi, dall’Agenzia delle Entrate.
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Mettiamo a disposizione un modulo disdetta canone RAI PDF editabile da scaricare e compilare con i propri dati.
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