In questa guida spieghiamo come fare una disdetta da un contratto di vigilanza privata.
Sei stufo di sentirsi legato a un contratto di vigilanza privata che non soddisfa più le tue aspettative? Vuoi riprendere il controllo della tua sicurezza domestica senza ulteriori complicazioni? Se la risposta è sì, quello che devi fare è una disdetta dal tuo attuale contratto di vigilanza privata. Indipendentemente che tu sia un proprietario di casa, un imprenditore o un gestore di una struttura commerciale, potrai scegliere di esercitare questa facoltà in qualunque momento, a patto naturalmente di rispettare le condizioni contenute nel contratto. Ma le cose da sapere a riguardo non finiscono di certo qui! Di seguito abbiamo deciso di elencare tutte le principali informazioni sulla procedura di disdetta, così da permetterti di avviare le pratiche il prima possibile, senza “se” e senza “ma”! Non aspettare oltre, perché la sicurezza è un diritto, e tu hai il potere di decidere come proteggere ciò che è più importante per te.
Se sei stato tu stesso ad ingaggiare una ditta di vigilanza privata, quasi sicuramente saprai che questa tipologia di istituto può offrire una vasta gamma di servizi. A seconda dei casi poi, alcune imprese possono specializzarsi nella gestione di impianti di sorveglianza, mentre altre sulla tutela delle banche e dei caveau. Molto popolari sono anche i servizi di pattugliamento e portierato, soprattutto per quanto riguarda la protezione delle sedi di grandi aziende. Per operare legalmente sul territorio italiano, questi istituti devono essere provvisti di una licenza rilasciata dal Prefetto. I poteri nelle mani dei dipendenti, seppur armati, differiscono in modo piuttosto netto da quelli conferiti alle forze dell’ordine: al momento della stipula del contratto, ti consigliamo sempre di controllare attentamente quali azioni siano incluse e quale tipo di difesa possa effettivamente essere esercitata in caso di irruzione o altri incidenti.
Ma come comportarsi nel caso in cui i servizi offerti non risultino più utili o, ancora peggio, se le rapine e i furti vanno a buon fine? Il privato o l’azienda che abbia firmato il contratto con una di queste agenzie potrà immediatamente muoversi per recedere. Vediamo subito come.
Indice
Quando Disdire un Contratto Vigilanza Privata
Le motivazioni per recedere da un contratto di vigilanza privata sono numerose, ed in effetti durante eventi come traslochi, cessata attività, trasferimento o, purtroppo dopo una rapina andata nel segno, è più che normale voler chiedere di interrompere il servizio. Come spesso accade quando si parla di recesso, è sempre importante partire da una premessa fondamentale: le condizioni per consentire al cliente di fare un passo indietro sono sempre e comunque illustrate all’interno del contratto.
Ciò significa che per non avere brutte sorprese dovrai munirti di quest’ultimo. Se non sei più in possesso della tua copia, non disperare. Potrai ottenerne un’altra richiedendola via mail all’azienda di sorveglianza oppure recandoti personalmente presso la sede della stessa. All’interno della sezione relativa al diritto di recesso troverai tutte le informazioni che ti servono. Cerca quindi di capire se la disdetta preveda un determinato termine di preavviso, se sia indicato come valido il tacito rinnovo, ma anche se in caso di comunicazione fuori preavviso siano previste delle penali (e a quanto ammontino). Quanto detto finora vale per tutti quei casi nei quali l’azienda è effettivamente riuscita a rispettare i propri doveri ed è il cliente a non trovarsi più bene o a doversi spostare.
Talvolta però, il cliente ha diritto a richiedere l’immediata cessazione del contratto. Vediamo subito quando.
Ogni volta in cui un’azienda di vigilanza non riesca a garantire con efficacia i servizi offerti, il cliente ha diritto a richiedere l’immediato recesso dal contratto per ragioni note come giusta causa. Si tratta di un diritto che è possibile esercitare ogni qual volta un’aggressione o altri tipi di reati vengano posti in essere.
Il cliente danneggiato dal grave inadempimento dell’azienda potrà non solo assolvere immediatamente quest’ultima dall’incarico, ma potrà anche richiedere un risarcimento dei danni. Ora che è chiara la differenza tra le due tipologie di disdetta, vediamo come scrivere le relative comunicazioni e come inviarle al destinatario.
Come Compilare la Disdetta Contratto di Vigilanza Privata
Il modulo di disdetta contratto vigilanza privata può essere facilmente redatto dal cliente in carta semplice, anche se è opportuno ricordare che talune imprese possono fornire una copia in sede o tramite sito web. In questa guida proponiamo la struttura di quelli che possono essere definiti dei modelli da completare e spedire alla ditta. Ecco tutte le informazioni essenziali da inserire
-Intestazione, nella quale indichi la ragione sociale dell’azienda e l’indirizzo della sede;
-Introduzione, che devi completare iniziando con “Io sottoscritto” e includendo poi nome, cognome, luogo e data di nascita, indirizzo di residenza e codice fiscale;
-Premessa, in cui indichi la tipologia e il numero di contratto che intendi disdire, ricordandoti di fornire anche una breve descrizione della prestazione richiesta (impianto di sorveglianza, pattugliamento, vigilanza privata notturna, vigilanza armata ecc.)
-Richiesta, in cui chiedi di disdire il contratto in quanto è stato osservato il termine di preavviso indicato nelle condizioni generali (ricorda di riportare l’articolo o il comma di riferimento); Ribadisci inoltre che riterrai il contratto concluso a partire da una certa data.
-Contatti, la sezione in cui elencare i tuoi numeri e gli indirizzi ai quali potrai essere contattato in caso di problemi;
-Conclusione, in cui dovrai inserire data del giorno in cui scrivi e la tua firma leggibile.
Quella appena elencata è la traccia di una disdetta per scadenza dei termini di preavviso. Come detto in precedenza potrai procedere con la redazione di un documento analogo anche nel caso in cui la ragione sia un recesso per giusta causa.
Per farlo, ti basterà sostituire all’interno della richiesta una motivazione come “Richiedo di voler recedere – e di fatto recedo – dal contratto di cui sopra con effetto immediato, dato il grave inadempimento mostrato dalla vs. compagnia in data ___ e presso ____, luogo in cui è avvenuto il ____”.
Le modalità di spedizione della lettera sono spesso indicate all’interno del contratto. Nel caso in cui però esse non venissero specificate, il cliente potrà essere sicuro di far pervenire il messaggio servendosi di due canali molto efficienti, vale a dire:
-Lettera cartacea da spedire in forma di raccomandata
-Messaggio di posta elettronica certificata
Indipendentemente dal tipo di modalità prescelta, centrale sarà reperire per tempo l’indirizzo corretto al quale inviare la documentazione. Alcune aziende di vigilanza operano in diverse sedi, pertanto sarà centrale capire se ad occuparsi della disdetta dei contratti sia un ufficio situato all’interno della sede operativa o, al contrario, all’interno di quella legale.
Puoi reperire queste informazioni telefonando al centralino oppure sul sito web ufficiale dell’azienda. Attenzione: è possibile che oltre al modulo vengano anche richiesti allegati come fotocopia della carta di identità o del codice fiscale. Per evitare che l’attesa si dilunghi e la pratica rallenti, ti consigliamo di inserirli nella busta o come allegato alla mail.
Modulo Disdetta Contratto di Vigilanza Privata Word
In questa sezione mettiamo a disposizione il modulo disdetta contratto di vigilanza privata Word.
La compilazione è molto semplice, basta aprire il fac simile scelto e inserire i dati richiesti come spiegato in precedenza.
Modulo Disdetta Contratto di Vigilanza Privata PDF Editabile
Il modulo disdetta contratto di vigilanza PDF editabile può essere scaricato e compilato seguendo le indicazioni proposte in precedenza.
Web content manager con esperienza ventennale, da oltre dieci anni lavoro per un'associazione di consumatori come responsabile dell'ufficio stampa.
Metto a disposizione la mia esperienza maturata in questo ambito per aiutare i consumatori a tutelare i propri diritti.