In questa guida spieghiamo come disdire Eni Plenitude e mettiamo a disposizione un modello disdetta da compilare e stampare.
Eni è una delle maggiori aziende italiane che operano nel mercato dell’energia. Dopo la liberalizzazione del mercato elettrico e gas, Eni, così come molte altre aziende, ha cominciato a vendere energia elettrica e gas a privati in regime di libera concorrenza. Questo significa che in ogni momento è possibile disdire il contratto di fornitura con Eni Plenitude, in quanto è un pieno diritto dei consumatori. Molto spesso capita infatti di trovare un’offerta migliore per la fornitura di energia e gas e, anche se si è legati da un contratto con un operatore, può sorgere la necessità di disdirlo. Effettuare la disdetta Eni Plenitude, precedentemente conosciuta come Eni Luce e Gas, è un’operazione semplice, ma bisogna rispettare alcune regole e prestare molta attenzione. Ecco di seguito tutte le istruzioni da seguire per effettuare la giusta procedura.
Indice
Migrazione da Eni Plenitude verso un altro fornitore
La situazione più semplice è sicuramente quello della disdetta per cambiare fornitore.
Se l’utente decide di interrompere il rapporto con Eni Plenitude per passare a un altro operatore, deve infatti solo fornire il codice di migrazione al nuovo fornitore. Sarà poi questo a farsi carico di tutte le operazioni necessarie. Il cliente, dunque, non dovrà inviare nessuna richiesta formale dal momento che si occuperà di tutto la nuova società.
Disdetta di Eni Plenitude entro 14 giorni dalla sottoscrizione del contratto
Gli articoli 64 e seguenti del decreto legislativo del 6 settembre 2005, numero 206, Codice del Consumo, permettono di interrompere un contratto stipulato a distanza tramite telefono o Internet entro 14 giorni dalla sottoscrizione senza costi aggiuntivi.
Nel caso in cui il contratto con Eni Plenitude sia stato stipulato a distanza, tramite Internet o telefono, da meno di quattordici giorni, è quindi possibile effettuare la disdetta inviando il modulo presente in fondo a questa pagina all’indirizzo Eni Plenitude – Casella Postale 71 – 20068 Peschiera Borromeo (MI).
Disdetta Eni Plenitude
Nel caso in cui si voglia cessare la fornitura in modo definitivo, la procedura da seguire è piuttosto semplice.
Prima di spiegare le modalità di comunicazione della disdetta, è importante ricordare che il preavviso decorre dalla data in cui Eni Plenitude riceve la comunicazione e che dipende dal tipo di fornitura.
-Se si tratta di utilizzo domestico o condominiale, il preavviso di recesso deve essere di almeno un mese
-Se l’utente finale è una piccola azienda con consumo di 200 Smc, all’anno il preavviso minimo è di 3 mesi
Negli altri casi, invece, non è possibile recedere dal contratto prima di dodici mesi. Una volta passato questo periodo, il cliente ha il diritto di recesso con un preavviso di sei mesi.
La disdetta Eni Plenitude può essere effettuata con le seguenti modalità
-Chiamando gratuitamente il numero verde 800 900 700
-Inviando un fax al numero 800 919 962
-Inviando una raccomandata all’indirizzo Eni Plenitude – Casella Postale 71 – 20068 Peschiera Borromeo (MI).
-Inviando una mail tramite posta elettronica certificata all’indirizzo PEC clienti@pec.eniplenitude.com.
-Recandosi personalmente in uno degli sportelli dell’azienda.
Vediamo più nel dettaglio le diverse modalità disponibili per il recesso.
Il consiglio, per iniziare, è quello di contattare Eni Plenitude tramite il numero verde 800 900 700 da telefono fisso o il numero 02.444141 da cellulare.
L’azienda permette infatti di chiedere la disdetta del contratto telefonicamente, a differenza di quanto avveniva in passato, quando l’unica possibilità consisteva nell’invio di una raccomandata.
Prima di comporre il numero assicuratevi di avere a portata di mano i seguenti dati
-I dati personali, ovvero codice fiscale e carta d’identità dell’intestatario del contratto.
-Il codice cliente che trovate sulla bolletta.
-L’indirizzo a cui deve essere recapitata la fattura di conguaglio finale.
Durante la telefonata vi sarà chiesto il giorno nel quale dovrebbe essere disattivata la fornitura.
Ovviamente resta possibile anche richiedere la disdetta tramite raccomandata. Per inviare la disdetta Eni Plenitude dovete dunque inviare il modulo che trovate in fondo a questa pagina. Scaricate il modulo e compilatelo con i dati richiesti. Poi firmatelo e allegate la fotocopia di un documento di identità valido dell’intestatario del contratto Eni Plenitude.
A questo punto potete inviare il modulo tramite raccomandata all’indirizzo Eni Plenitude – Casella Postale 71 – 20068 Peschiera Borromeo (MI). Non dimenticate di indicare una data di cessazione del contratto superiore ai trenta giorni dalla data della disdetta.
Il modulo disdetta può anche essere inviato tramite PEC, facendo riferimento all’indirizzo clienti@pec.eniplenitude.com.
Chi preferisce effettuare la disdetta di persona, può recarsi in uno degli Energy Store Eni presenti sul territorio.
Per trovare quello più vicino è possibile utilizzare questo strumento presente sul sito Eni Plenitude.
Per completare l’operazione è necessario portare un documento di identità del titolare della fornitura, il codice fiscale dell’intestatario della bolletta e l’ultima bolletta ricevuta.
Inoltre, prima di effettuare la disdetta bisogna è necessario effettuare l’ultima lettura del contatore visto che è su questo valore che viene calcolato il conguaglio finale ed emessa la fattura di saldo.
Dopo avere inviato la richiesta di disdetta, il cliente sarà contattato tramite mail o sms dal distributore responsabile della chiusura del contatore, in modo da fissare un appuntamento con il tecnico. Per i contatori della luce la chiusura può essere eseguita anche da remoto, dunque senza l’intervento fisico di un tecnico. Con la chiusura del contatore, il tecnico effettua anche la lettura, in modo da permettere ad Eni Plenitude di predisporre la fattura di conguaglio.
In base a quanto previsto dalla legge n. 40/2007, Eni Plenitude non può addebitare spese per la rescissione anticipata del contratto. Potrà però richiedere il pagamento dei costi sostenuti per la chiusura del contratto, in base a quanto concordato con l’Autorità Garante per i Mercati e la Concorrenza. Il costo per la disdetta dell’utenza dipende dal tipo di contratto. Nel caso in cui sia necessario chiudere la fornitura gas con il sigillo al contatore, sono previsti dei costi di circa 50 euro, di cui 23 euro per oneri di gestione e circa 26 di oneri amministrativi.
Se nel momento in cui avete stipulato il contratto con Eni Plenitude avete versato un deposito cauzionale, questo deve essere restituito dall’azienda quando il contratto viene disdetto. La restituzione del deposito cauzionale avviene tramite una fattura che sancisce la chiusura definitiva del contratto.
L’ultima bolletta Eni Plenitude viene inviata entro sei settimane dalla cessazione della fornitura e l’importo viene determinato in base al consumo che effettuato fino al momento in cui il servizio è stato staccato.
Voltura e Subentro Eni Plenitude
Per effettuare una voltura, ovvero un cambio dell’intestatario della fornitura di luce o gas, o un subentro, cioè la riattivazione di un contatore preesistente, è necessario chiamare il numero verde 800 900 700 e avere a portata di mano le seguenti informazioni
-Matricola del contatore
-POD o PDR
-Indirizzo al quale dovrà essere recapitata la fattura
-Autolettura del contatore
-Indirizzo di recapito della fattura di conguaglio finale di chi lascia l’unità immobiliare.
Come Compilare il Modulo Disdetta di Eni Plenitude
Il modulo disdetta Eni Plenitude presente in questa pagina è informato Doc, può quindi essere scaricato e modificato sul proprio computer.
La compilazione del modello disdetta Eni Plenitude è piuttosto semplice, bisogna infatti inserire i dati relativi all’intestatario e quelli del contratto da disdire. A seconda che si tratti di una disdetta Eni Plenitude, bisogna indicare il codice POD o il codice PDR. Il codice POD, Point Of Delivery, è un codice che identifica in modo univoco la propria utenza per la fornitura di energia elettrica. Allo stesso modo, Il codice PDR, Punto di Riconsegna, è il codice che identifica l’utenza del gas.
Una volta effettuata la compilazione, è possibile stampare il fac simile disdetta e firmarlo.
Il documento deve essere poi inviato allegando la copia di un documento di identità valido.
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